IL CIRCUITO

VOLANO – Teatro Concordia

Un finto furto, solo per truffare l’assicurazione, è il pretesto per una serie di equivoci e sfortunate coincidenze di grandissima comicità. Un cameriere invadente, un ladro maldestro e un ispettore originale movimentano la storia in una girandola di continui colpi di scena. I personaggi, a tratti surreali, richiamano le figure del teatro veneto più tradizionale, nel quale l’astuzia è vista come mezzo per ristabilire l’equilibrio nella società. L’insieme di tutti questi aspetti, uniti al ritmo frenetico tipico delle farse, regala un divertimento senza età.

Marco e Marisa sono sposati da trent’anni e festeggiano l’anniversario di matrimonio assieme a due coppie di amici. Ma c’è qualcosa che rischia di incrinare l’incontro ed accendere sospetti e supposizioni. L’arrivo di una donna, non propriamente invitata alla festa, getterà benzina sul fuoco alimentato anche da due pettegole che non esiteranno a creare ulteriori problemi. La voglia di giovinezza, come una vampata d’estate rischia di mettere in crisi una storia d’amore importante. Ma i veri amici ci sono soprattutto nel momento del bisogno e sapranno trovare la giusta soluzione.

La vicenda è incentrata sulle vicissitudini di una scalcinata compagnia di attori alle prese con una commedia degli errori farcita di “sardine” e porte che si aprono e si chiudono. Il testo è diviso in tre atti. Nel primo gli spettatori partecipano alla prova generale della pièce che si regge su un meccanismo di ingressi e uscite con tanto di equivoci e accenti farseschi. Nel secondo atto il pubblico sbircia dietro le quinte, assistendo a gelosie, litigi, ripicche, invidie, fino a mancati omicidi tra gli attori che metteranno a rischio lo spettacolo. Nel terzo atto, quando ormai la messinscena sembra irrimediabilmente compromessa, non mancherà un finale a sorpresa.

Ambientata negli anni ’50, la vicenda si svolge in una sagrestia della provincia veneta e vede per protagonista il parroco del paese, Don Gino, alle prese con i piccoli e grandi problemi dei suoi compaesani. In particolare, si troverà a dover trovare soluzione ai guai di due sorelle: Maria, moglie di un minatore emigrato in Belgio, a Marcinelle e Teresa, che tutti conoscono come seria e illibata. Alla loro storia si intreccia quella di altri personaggi, tra i quali il fedifrago farmacista del paese e il sagrestano Berto, invalido e bizzarro, vera e propria croce del povero Don Gino.