IL CIRCUITO
POMAROLO – Auditorium Comunale

Per qualcuno il momento di andare in pensione può essere causa di preoccupazione perché cambiare abitudini, rallentare il ritmo della propria giornata, trovare un’occupazione soddisfacente non è facile. Bruno, in pensione da alcuni mesi, non si è ancora abituato alla mancanza del suo lavoro. Maria,la moglie, cerca di aiutarlo con grande pazienza a superare questo momento ma non è la sola perché nel corso della vicenda altre persone cercheranno di dare il loro sostegno. Ma non sarà così facile come potrebbe sembrare.

In una famiglia di origini contadine, la proprietà di campi e vigne è stata ereditata da Nena, vecchia tirchia, irosa e alquanto sbadata. Il fratello Pippo, un po’ troppo spendaccione, si trova in gravi difficoltà economiche e per salvarsi cerca di vendere le proprietà terriere della sorella, ma la vecchia rifiuta. La losca cameriera Viviana riesce ad instillare in Pippo e sua moglie l’idea che l’unico modo per venire fuori dai guai sia… far fuori la vecchia! Da qui una serie di equivoci e malintesi che mettono in ridicolo i “cattivi” nella loro aggressività, cupidigia e in tutti quegli istinti omicidi che, fatti i conti con il buon senso ed i freni inibitori, possono alla fine risultare patetici e goffi, impossibili da rendere reali rispetto alle divertentissime fantasticherie che li precedono.

“Il medico per forza” è una farsa, il cui tema fondamentale è caro a Molière: la satira sui dottori e sulla scienza medica. I medici, oggetto di beffe e sberleffi, sono “impostori e ciarlatani che pretendono di camuffare il loro non sapere con parole strampalate e un linguaggio grottesco inventato, invece di confessare l’ignoranza nei confronti della medicina.”
La commedia presenta inganni, travestimenti, bugie, amori segreti e una presa in giro dell’autorità, ma attenzione (dice Molière) “non vi fidate degli imbroglioni che nascondono i propri obiettivi disonesti con un falso sfoggio di cultura.”

Povero Bepi! Ci sono voluti anni per rendersi conto che, forse, la sua relazione con Gilda sta giungendo al capolinea. Finché il suo lavoro di orologiaio lo teneva tutto il giorno lontano da casa questa verità non era evidente ma ora, arrivato alla pensione, fa sempre più fatica a sopportare le quotidiane lamentele, le astiose critiche e le battute petulanti della donna.
Sarà un politico, l’onorevole Mangiacapponi, a risolvere la situazione e finalmente Bepi riuscirà ad offrire un buon caffè a Santina con la quale, chissà, potrà magari intraprendere un nuovo percorso nella vita.