IL CIRCUITO
MORI
Teatro Sociale G.Modena e Teatro di Pannone

Lo spettacolo racconta la storia di 2 uomini che si dilettano a parlar male delle donne in generale e delle loro consorti che, oltre a lavorare presso una casa di riposo, si dedicano alle faccende domestiche e allo shopping familiare.
L’assenza delle mogli per una vacanza al mare permette al destino di giocare un brutto scherzo ai due signori maschi. Tante risate ma anche lo spunto per una riflessione sul mondo femminile.

Anno del Signore 1697. Una piazza, un palchetto illuminato da lanterne, il pubblico si riunisce attirato dalla musica e da un’ammiccante fanciulla. Due Compagnie di Comici dell’Arte sono state costrette ad unire le forze per rappresentare la commedia “Le mirabolanti fortune di Arlecchino”. Mentre sulle tavole del palcoscenico si alternano i divertenti lazzi di Arlecchino, di Capitan Spaventa, di Colombina, del Magnifico e d’altri “tipi” comici, fuori scena pulsa la vita “reale” dei commedianti che li interpretano, tra generosità e invidie, screzi e favori, amori ed amorazzi, paure e speranze.

Sergio è uno squattrinato uomo di mezza età, costretto a fare il centurione davanti all’Arena per sbarcare il lunario. Si propone per le foto di rito con i turisti ma la concorrenza è tanta e gli affari iniziano a scarseggiare. Nel frattempo, Maria, la sorella separata con cui vive per dividere l’affitto, impiegata in una chat line erotica, perde il lavoro. Una vita destinata ad una lenta, inesorabile deriva. L’arrivo di Milan, clandestino bielorusso dall’istinto imprenditoriale, rivitalizza la precaria economia domestica e dà nuovo slancio alla coppia in crisi. Almeno così sembra…